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 Ho avuto il grande privilegio di conoscere e di lavorare col Maestro Giancappetti, sicuramente il più grande ceramista della nostra provincia.
E’ suo il grande lavoro in ceramica della Sala del Consiglio Provinciale. Fu lui a voler donare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una maiolica raffigurante il nostro Castello di Arechi, col colle Bonadies. Le sue opere sono custodite nel Museo di Villa Guariglia a Raito ed in quello di Villa de Ruggiero a Nocera Superiore.
Con lui, si è organizzata la mostra per la inaugurazione dell’Auditorium di Pagani. E tanti lavori, anche a quattro mani, col Maestro Manuel Cargaleiro, sono diventati patrimonio della Fondazione Manuel Cargaleiro, cui la Provincia di Salerno partecipa e che io ho l’onore di presiedere. Gaincappetti era un artista di unica generosità e di straordinaria umanità.
La sua arte e le sue opere continueranno ad essere punto di riferimento per tutti quanti si avvicineranno alla nostra cultura e tradizione ceramica, dove Giancappetti ha saputo portare innovazione ed estro, pur nel rispetto del carattere identitario salernitano.
Continuerà a vivere grazie alla sua opera ed alla preziosa eredità culturale di cui sono custodi i figlioli, Paolo e Mariagrazia, anch’ella artista di valore unanimemente riconosciuto. |
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Restituiti alla Fondazione Ravello i reperti messi all'asta a Parigi dagli eredi di madame Tallon, ultima proprietaria privata del complesso monumentale, e iniziati i lavori di restauro di Villa Rufolo.
Il Presidente della Fondazione Ravello, Renato Brunetta, ha presentato i reperti recuperati e ha dato il via al cantiere della Torre di Villa Rufolo, grande progetto di riqualificazione del monumento simbolo della “città della musica”.
Si è discusso anche di programmazione, dei numeri e della "forza" espressa brand Ravello Festival.
"Si parla di buona salute della fondazione, del festival e della costiera” - ha detto il presidente Renato Brunetta aprendo i lavori nell’auditorium di Villa Rufolo - “Intendiamo proiettare lo sguardo al futuro partendo da questa piccola, grande storia ravellese, che è metafora dell'Italia, forziere trafugato da parte di tutto il mondo e che con grande fatica, dal dopoguerra, cerca di recuperare le sue ricchezze. Almeno quelle esportate illecitamente”.
Di seguito, alcune immagini dell'evento.
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Ho partecipato ad un momento davvero importante per la Fondazione Ravello: la firma di tre protocolli d’intesa con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, rappresentata dal prof. Federico Marazzi, con la Facoltà di Agraria della Federico II, rappresentata dal preside Paolo Masi e con la Società Geografica Italiana, che mirano alla valorizzazione e alla riqualificazione del complesso monumentale di Villa Rufolo, simbolo di Ravello, città della musica.
Potete guardare le foto cliccando QUI .
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Ho avuto il piacere di partecipare all'intitolazione della scuola IPSIA di Nocera Inferiore ad Andrea Cuomo, padre del nocerino Mario Cuomo, nonno di Andrew, attuale governatore dello Stato di New York.
Un plauso alla famiglia Cuomo che continua ad impegnarsi per prevenire e arginare la dispersione scolastica raggiungendo risultati sempre più rilevanti.
Basti pensare che in Italia, attraverso il programma Mentoring, nato negli States su iniziativa della signora Matilda Raffa Cuomo, e diffuso in Italia da Sergio Cuomo attraverso l’omonima associazione, sono stati reinseriti socialmente circa 10.000 ragazzi.
Madrina dell’evento è stata proprio la Signora Matilda Raffa Cuomo, in Italia per il Worldforum 2012. |
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